Ormai numerose segnalazioni suggeriscono che la SARS-CoV-2 può causare una lieve congiuntivite virale che ne rappresenta uno dei sintomi precoci sia in pazienti positivi che asintomatici o nel periodo di incubazione.
Il virus è trasmesso principalmente con modalità aerosol dalle goccioline della saliva e contagia le vie respiratorie, ma soprattutto e direttamente la mucosa congiuntivale. In particolare la congiuntiva e le lacrime sono la diretta porta di ingresso per il coronavirus che viene poi trascinato all’interno del naso e della gola.
La congiuntivite da coronavirus sembra essere di tipo follicolare, indistinguibile e simile a quella di altre congiuntiviti virali.
Sintomi e complicanze della congiuntivite virale sono:
- lacrimazione abbondante
- fotofobia
- edema palpebrale
- prurito
- rossore oculare
- Eventuali complicanze possono invece includere: emorragia congiuntivale, formazione di piccole vescicole lungo il margine palpebrale , offuscamento visivo, coinvolgimento della cornea.
Come altre congiuntiviti virali, la congiuntivite da coronavirus non ha un trattamento specifico ed è estremamente infettiva. Non ci sono antivirali per il suo trattamento. Fondamentali sono l’adozione di NORME IGIENICHE per abbattere il rischio di contagio:
- non toccarsi gli occhi con le mani
- lavare accuratamente le mani e lavarle spesso (con acqua e sapone o soluzioni alcoliche)
- evitare utilizzo promiscuo di asciugamani e salviette, cuscini, lenzuola, e fazzoletti
- utilizzare occhiali da sole schermati e di ottima qualità
- NON indossare lenti a contatto
In generale:
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che mostrano segni di condizioni respiratorie, come tosse o starnuti.
- Mantenere una distanza di circa un metro con le persone con sintomi di infezione respiratoria acuta
- Copri bocca e naso con fazzoletti quando tossisci o sternutisci
- isolamento dalla comunità per almeno 14 giorni
FONTI PRINCIPALI: