La Dislessia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) che colpisce la popolazione dell’età scolare nella percentuale che va dal 4% al 10% e che è caratterizzato da una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura: disortografia (cioè una difficoltà di tipo ortografico, nel 60% dei casi) e disgrafia (difficoltà nel movimento fino-motorio della scrittura, cioè una cattiva resa formale, nel 43% dei casi), nel calcolo (44% dei casi) e, talvolta, anche in altre attività mentali. Tuttavia questi bambini sono intelligenti e,di solito,vivaci e creativi.
Non c’è dubbio sul fatto che la condizione sia di pertinenza neuropsichiatrica ma è altrettanto indubitabile che l’approccio debba essere multidisciplinare.
La letteratura scientifica mostra che circa il 30–40 % dei soggetti con dislessia presenta alterazioni oculomotorie o di fissazione, come movimenti saccadici meno stabili o tempi di fissazione più lunghi. Queste anomalie non sono la causa della dislessia, ma ne amplificano le difficoltà.
Un ulteriore 20–35 % presenta deficit visuo-percettivi puri, legati a un’elaborazione inefficiente della via magnocellulare, responsabile di movimento, contrasto e attenzione spaziale.
Nel nostro studio è ora disponibile il protocollo TETRA, un innovativo percorso di valutazione e riabilitazione visuo-percettiva pensato per i bambini che anche in assenza di problemi oculistici e ortottici, incontrano difficoltà nella lettura o nello studio.
Il TETRA non è un metodo “inventato” o personale, ma un approccio fondato su ricerche scientifiche internazionali e validato clinicamente.
Serve a capire come occhi e cervello lavorano insieme durante la lettura e, quando necessario, propone un training mirato per migliorare la fluidità e la stabilità visiva.
Il TETRA non fa diagnosi di dislessia e non sostituisce il lavoro logopedico o psicologico, ma lo sostiene, agendo però sulle basi visive e percettive che sostengono attenzione e apprendimento, rendendo più efficace il percorso logopedico o psicologico.
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PER CHI È INDICATO
COME SI SVOLGE
Al termine viene consegnato un profilo visuo-percettivo dettagliato, condivisibile con logopedista o psicologo.
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