Ammiccamento: cos’è, a cosa serve e cosa succede se è alterato

L’ammiccamento (o blink reflex, in inglese) è un movimento riflesso e volontario delle palpebre che permette di distribuire il film lacrimale sulla superficie oculare, proteggendo gli occhi da agenti esterni, disidratazione e microtraumi. È un gesto talmente abituale che lo compiamo circa 10-20 volte al minuto senza nemmeno rendercene conto.

Ma cosa succede se questo riflesso si altera, rallenta o si intensifica?

L’ammiccamento ha funzioni fondamentali per la salute oculare:

  • Lubrificazione corneale: ogni chiusura palpebrale distribuisce uniformemente il film lacrimale, composto da tre strati (lipidico, acquoso e mucoso).
  • Protezione meccanica: chiude la palpebra rapidamente in caso di minacce (riflesso corneale).
  • Pulizia della superficie oculare: rimuove polvere, corpi estranei e cellule epiteliali esfoliate.
  • Regolazione dell’idratazione: riduce l’evaporazione del film lacrimale.

L’ammiccamento può essere classificato in tre categorie:

  • Spontaneo: automatico, senza stimoli apparenti.
  • Riflesso: in risposta a stimoli (aria, luce intensa, tocco corneale).
  • Volontario: controllato coscientemente.

La frequenza normale dell’ammiccamento varia da 10 a 20 volte al minuto, ma può diminuire o aumentare in base a diversi fattori:

  • Riduzione: durante la lettura, uso del computer, patologie neurologiche (es. Parkinson).
  • Aumento: affaticamento oculare, ansia, disturbi della superficie oculare, tic nervosi o sindromi extrapiramidali.

Un ammiccamento alterato può essere un segnale importante:

  • Diminuito: può causare secchezza oculare, erosioni corneali, visione instabile.
  • Aumentato: può indicare irritazione, blefarospasmo, tic nervosi o patologie neurologiche (es. sindrome di Tourette).
  • Incompleto: tipico nei portatori di lenti a contatto, in alcune forme di paralisi facciale o dopo interventi chirurgici (es. blefaroplastica)

L’uso intensivo di schermi riduce drasticamente la frequenza dell’ammiccamento (fino a 4-6 volte al minuto), favorendo:

  • Occhio secco evaporativo
  • Affaticamento visivo
  • Difficoltà di messa a fuoco

Consiglio clinico: ricordare di ammiccare consapevolmente durante l’uso di dispositivi digitali e adottare la regola del 20-20-20 (ogni 20 minuti guardare un oggetto a 20 piedi per 20 secondi).

Un ammiccamento alterato persistente, soprattutto se accompagnato da bruciore, sensazione di corpo estraneo, eccessiva lacrimazione o spasmi palpebrali, merita una valutazione oculistica specialistica.

  1. Bentivoglio AR, Bressman SB, Cassetta E, et al. The spectrum of blinking disorders: a review. Mov Disord. 1997;12(4):611–616
  2. Hirota, M, Uozato, Hiroshi; Kawamorita, Takushi; Shibata, Yuko; Yamamoto, Shinya. effect of Incomplete Blinking on Tear Film Stability. Optometry and Vision Science 90(7):p 650-657, July 2013.

NOTA IMPORTANTE: Questo articolo ha scopo puramente informativo, non ha la pretesa di essere esaustivo e non sostituisce una visita medica o una valutazione specialistica. Se hai dubbi sulla vista di tuo figlio o hai notato qualcosa che ti preoccupa, prenota una visita: ne parliamo insieme e valutiamo con attenzione come procedere.

Condividi l'articolo

Altri articoli

Open chat
Buongiorno e benvenuto!
In cosa possiamo esserti utile?